Campi Salentina
EX-CONVENTO CAPPUCCINO DI SANT’ELIA
PROMESSA MANTENUTA!

09.05.2011


SCORCIO DEL CONVENTO DI SANT’ELIA

Fondato nel 1575 circa, su un “ameno colle”, il convento cappuccino di Sant’Elia, era punto di passaggio per i frati che dal convento di Rugge, vicino Lecce, si recavano a quello di Mesagne.


IL NUMEROSISSIMO PUBLICO ACCORSO IL 27.09.09

Il convento fu costruito su un feudo appartenente al barone di Trepuzzi su istanza delle comunità di Squinzano e Campi e che <<allo pigliare de detto loco se andò con la processione de Capitulo, clero, barone et università et la prima petra la pigliò detto barone (di Campi) in spalla, appresso il sindico et accussì da mano in mano tutto il popolo>>.
 

I TRE SINDACI
 
Una storia di collaborazione che si è rinnovata dopo più di quattrocento anni, con l’impegno profuso nei recenti lavori di restauro, e che ha fatto dire al sindaco di Trepuzzi, Mimino Valzano, che Sant’Elia potrebbe giustamente diventare l’icona dell’unione dei comuni dell’Alto Salento.
Una storia, quindi, che fin dall’inizio ha visto riuniti insieme intorno a questo convento i tre comuni di Campi, Trepuzzi e Squinzano dell’Unione dei Comuni del Nord Salento.


I TRE SINDACI NELL’INCONTRO DEL 09.05.2011

Il 27 settembre del 2009, un numerosissimo pubblico era accorso dai comuni di Campi, Squinzano, Trepuzzi e Novoli per commemorare Fra Giovanni Battista, un santo frate, nato a Campi Salentina intorno al 1575.


AMICI E PARENTI CONVENUTI

Si fece frate nel convento di Sant’Elia il 27 febbraio del 1599. Questo “frate scalzatello” per 55 anni aveva bussato alle porte delle case dei comuni limitrofi al “marchesato del signor Principe di Squinzano”, cercando “pane per i poveri frati” e regalando parole “di paradiso”, di conforto e di consolazione. «Il servo del Signore, morì in S. Elia nel mese di gennaio dell’anno del Signore 1655». Aveva 80 anni.
Si visse una serata in cui storia, spiritualità, arte e musica si combinarono suggestivamente insieme, emozionando tutti.


IL PIAZZALE DELLA CHIESA DEDICATO A BRUNO ORLANDI

Le tre comunità cittadine di Campi, Trepuzzi e Squinzano, erano rappresentate dai rispettivi sindaci, Giovanni Palasciano, Mimino Valzano e Giovanni Marra. Insieme i sindaci ribadirono l’impegno delle rispettive amministrazioni a continuare nell’opera di restauro e valorizzazione dell’intera area. Area che, non solo per motivi geografici, ma e soprattutto perché, simbolo delle comuni radici religiose, storiche e culturali, è stata definita a buon diritto “Icona del Nord Salento”.


L’EX-CHIESA DEDICATA A NINO MONTICCHIO

In cornice alla manifestazione era stata aperta una mostra monotematica di quadri del pittore di Campi Salentina, Nino Monticchio.

Pittore che, nell’arco di più di cinquant’anni, aveva riproposto ed interpretato il paesaggio di Sant’Elia in molte sue tele, dalla prima opera, datata 1950, all’ultima, incompiuta, alla quale egli ancora lavorava al momento della sua scomparsa.

I dipinti documentano il cammino di inconfondibile maturazione artistica del pittore-contadino e sono testimonianza del fascino che anche in lui Sant’Elia ha sempre suscitato.

Un grande applauso esplose dal numeroso pubblico quando il sindaco di Campi, Roberto Palasciano, promise di intitolare alla sua memoria l’ex chiesa del Convento S. Elia al pittore Nino Monticchio quale segno di ringraziamento per aver tenuto in gran considerazione questo luogo “nel cuore e nel pennello”, luogo che nel 2008 è risultato essere quello della custodia e del riposo di questo frate laico cappuccino, morto in odore di santità.

Inoltre nell’ex-convento avrebbe preso posto l’osservatorio meteorologico, per poi essere trasformato in un contenitore culturale e diventare, insieme alla vasta pineta che lo circonda, un luogo di convivenza e convivialità.
Lunedì 9 maggio 2011 è stata mantenuta la promessa. Ancora una volta i tre sindaci Giovanni Palasciano, Mimino Valzano e Giovanni Marra hanno convocato parenti ed amici per dedicare a tre pittori, uno per ogni comune, i tre ambienti più rappresentativi dell’ex-convento. Hanno dato il via così alla trasformazione di questa “icona del Nord Salento” in contenitore culturale, in isola ecologica, in un luogo per passare il tempo libero su questo “ameno colle”.


IL CHIOSTRO DEDICATO A SALVATORE SOLLAZZO

Al pittore di Trepuzzi, Bruno Orlandi è stato dedicato il bellissimo piazzale della chiesa. Al pittore Nino Monticchio è stata assegnata l’attuale salone che in origine era la chiesa del convento. Infine al pittore di Squinzano, Salvatore Sollazzo, l’elegante chiostro del convento
Grazie ai tre sindaci che hanno dedicato la loro attenzione per salvare questo monumento architettonico, luogo storico di spiritualità e simbolo di una storica collaborazione tra le comunità cittadine di Campi, Trepuzzi e Squinzano!